C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa, senza nascondere
l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Danilo Dolci
Trovo che questa poesia di Danilo Dolci sia veramente bella, e mi permetto di togliere un po' il protagonismo alla Mafalda, credo che ne sia contenta! La dimensione di speranza e di possibilità concreta per l'altro, anche se non ancora chiara, con i contorni definiti della certezza, credo sia il fondamento per ogni educatore....non posso non pensare a Cristo come pedagogo, capace di leggere nel cuore la potenzialità dell'uomo e di lanciargli la speranza di qualcosa di possibile, in divenire...partendo dalle potenzialità di ciascuno, sognando un "ser màs", un "essere di più".