giovedì 2 febbraio 2012

Educazione e famiglia

"Educare è un'arte difficile che non si impara sui banchi di scuola, né sui libri. Per quante teorie si apprendano ogni figlio è unica, e richiede attenzioni e metodi unici e personalizzati. A educare sono innanzitutto i genitori con il loro amore, la loro saggezza e intelligenza, con la capacità di spezzare quotidianamente un pane adatto ai figli. .... In questo "esercizio artistico" i genitori si preparano a non essere perfetti, cioè imparano ad accettare i propri limiti, ma possono anche essere disponibili a crescere e fare del loro meglio. .... Oggi, invece, troppo spesso i genitori vivono l'esperienza del senso di impotenza educativo; hanno l'impressione di non riuscire a comunicare nulla, pensano che le altre agenzie educative (televisione, nuove tecnologie, amici, costumi sociali, mode) abbiano mezzi potenti e un'efficacia immensamente superiore. .... Ecco perché dobbiamo tutti ritrovare fiducia nell'educazione e, senza cadere nella rassegnazione, continuare a essere educatori anzitutto lavorando su noi stessi per esserlo in maniera giusta." 

(tratto da Il senso dell'educazione nella luce della fede, capitolo Laboratorio su "Educazione e Famiglia" di G. Dianin e P. Milani - Edizioni Messaggero Padova 2011)

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